lunedì 26 settembre 2011

UN PICCOLO PIANETA E UN GRANDE GIRASOLE IN ESSO.



NESSUNO SE NE RENDE CONTO ED E' ORA CHE QUALCUNO LO RACCONTI, SI, ANCHE A RIME: LA STELLA PIU' BELLA CHE VEDETE, LASSU' NEL CIELO, NON E' ALTRO SE NON UN GIRASOLE GIGANTE RADICATO IN UN PIANETA TROPPO PICCOLO CHE, PER AMORE DEL SUO AVERE, GIRA SU SE STESSO PERCHE' LA LUCE DEL SOLE BATTA SEMPRE SUL SUO "SORRISO".




Sono un girasole                                                                                         Sono un pianeta
sono grande                                                                                               e sono piccolo.
sono fatto di piccoli
raggi 
di sole.
Sono abile

in mosse
per inseguire 
il mio amore.
Ho un sogno
ed è di volare,
ma sono solo un
grande girasole
fatto di piccoli 
raggi 
di luce.

E' la storia di un piccolo pianeta quella che sto per narrare
e la storia di un grande girasole in esso che la va a determinare.
E' un girasole grande, mai sazio di sogni e di luce,
della vita e della pace che il suo sole gli produce.
Sente in sè la stanchezza di una radicalità
ma con sincerità ama le sue mamme
che nel suo centimetro di libertà
lo rendono il più grande.
Si tratta di un piccolo pianeta
quello in cui esso poggia
derivato da delirio di una cometa
che oltre a stanchezza null'altro sfoggia.
Sfinito del viaggiare e del buio da cui fuggiva
fece nascere vicino al sole la sua nuova vita abusiva.
Nacque di luce, di sogni e di pianto
quel girasole cresciuto con il canto.
Piccolo e fiero nel suo pianeta padre
cresceva fantasticando un futuro da amare.
Sentiva il suo pianeta ormai vecchio e fiacco
ma non osava mai dargli del vigliacco.
Aveva quella sensazione di non volerlo tradire
ma nel suo cuore non riusciva a gioire.
Il girasole voleva viaggiare fino allo stremo
il suo padrone era staanco e senza pensiero,
finchè il pianeta non vide suo figlio appassire
e all'improvviso sembrò capire:
"Di sicuro ha bisogno della luce e del calore".
L'antica cometa decise allora di girare
solo su se stessa, con meta ambita il sole
che la punta del fiore non doveva mai smetter di scaldare.
Il padre premuroso vide così suo figlio rinascere
senza alcuno sforzo che non gli chiedesse la pace.
Il girasole continuava a splendere:
ogni raggio di luce, lo rendeva efficace.

Questa è la storia di una cometa che
stanca di volare
si mise a pensare
al suo unico figlio:
un girasole
che come nome faceva "sorriso".

Questa è la storia di un piccolo pianeta
che si mise a girare
per rendere il suo girasole
la più bella stella da vedere.










































lunedì 19 settembre 2011

OMAGGIO AL TRAMONTO CHE SCRIVE.


CIELO SERENO
GRAZIE PIOGGIA:
NUVOLE.
CON LE NUVOLE IL CIELO
E' A RIGHE.
PIOGGIA CHE SCRIVE NUVOLE IN CIELO.







domenica 18 settembre 2011

WAITING FOR THE THUNDER.

"Fool in the rain" - Led Zeppelin
"Rain" - Guano Apes

Lei era lì, seduta a fumare una sigaretta, forse l'ultima della giornata. Uno spazio c'era tra i due alberi, ma le foglie non coprivano la visuale, solo il buio l'ofuscava. Gli alberi davanti a lui si spalancavano in un passaggio cupo e con le loro punte sembravano sollecitare il cielo a far scendere la pioggia. Le nuvole minacciavano il sereno, prensendo il sopravvento e portando con sè il fresco vento notturno. Angela sentiva il fumo grattarle la gola, ma espirava con sollievo.
La pioggia stava per scendere.
In un soffio di vento
il cielo
emise
una lacrima.
Nella fantasia della notte
altre sorelle
la seguirono.
L'ombra del fumo
vagava
insonne
per il marciapiede.
Il vento
suonava
l'armonica
in una triste melodia
e il suo fresco
trapassava
i sogni.
Angela iniziò a bagnarsi, ma rimase ferma a spiare i movimenti del cielo. La pioggia iniziò a scendere instancabile e con lei la sua forza. Ogni tanto un fulmine squarciava il cielo in lontananza.




Hai mai desiderato cavalcare un lampo? L'ho visto ieri sera, così lontano, sfuggevole. E' durato poco. Luce nel buio. Terrore della notte. Ha illuminato l'orizzonte evidenziando i contorni del mondo. Una lunga scia di pioggia irrompente nell'oscurità. Un raggio di elettricità. Rabbia, dolore, sapore che di bene in male interrompe la monotonia e il tuono che tenta di seguirlo. Hai mai provato a cavalcare un fulmine? E rimanere poi sollevata a mezz'aria, abbandonata dall'istantaneità scomparsa con il suo fascino. Quella luce, quel bagliore che negli occhi permane e il corpo lasciato a se stesso, la mente occupata dal vuoto, pesante che vola indecisa, ma sicura. Con la sicurezza che hai appena cavalcato un lampo.

Ma aspettava il tuono, Angela. Il fulmine che aveva diviso il cielo in due proprio davanti ai suoi occhi era troppo silenzioso.Aspettava serena il suo boato, il suo lamento. Lo immaginava vibrante e di dimensioni a malapena pensabili. Incuriosita, ma delusa, la mente di Angela volava e la sua mano, con soddisfacenti gesti abitudinali, portava la sigaretta alla bocca per calmare il suo animo vizioso. La pioggia continuava a scendere e lei corse sotto ad una terrazza e lì finì la cicca.
Un tonfo
un boato
un lamento
un tuono
interruppe i suoi pensieri e la spinse a guardare il cielo: era la voce del fulmine in tutta la sua potenza.

Tornò a guardare davanti a sè: pioggia. Lanciò il mozzicone a terra, tra i sassi, anche se ancora fumava e aspettò che il vento avesse trascinato con sè la cenere e che una goccia di pioggia la spegnesse, per poi tornare immersa nel suo libro.
 


sabato 10 settembre 2011

LIKE A GOD I MAKE UP AND I BREAK UP.

@ Come un dio creo e distruggo - Happening Artistico Lamanaif
 

Come un dio creo e distruggo
artista
nella vita
uomo
dio
sopra solo nuvole
buio 
vita
nulla
come un dio creo e distruggo
faccio vivere
me stesso
più di me
più me
creo vivo
rendo vivi
uccido
ammazzo vite
idee novità
sono un dio
sono io.
Lasciami stare
non so chi sono
non mi parlare 
fa solo 
ciò
che 
voglio io.
Ti creo
vivi
ti uccido
vivi.
Fa ciò che vuoi
io sono un dio
creo e distruggo.
Uomo 
artista
dio.



martedì 12 luglio 2011

WALK OF LIFE.

Tracklist:"Walk Of Life" - Dire Straits

Passeggiava, incauto e noncurante di ciò che lo circondava. Quei borghi erano per lui come carta di un cioccolatino già mangiato, del quale sapore era andato dimenticato, del quale sapore rimaneva solo un gustoso ricordo. Passeggiava, masi sentiva fermo ad osservare, non tanto con gli occhi, quanto con l'olfatto, le palpebre chiuse e con il suo cuore, la sua anima.

"Richiamò alla memoria visi di persone care, di amici, di parenti, estranei, di avversari, volti di fanciulle in fiore, ora vecchie e cadenti, volti ormai celati in una tomba, ma che la memoria rendeva freschi e soavi come un tempo: occhi vivaci, sorrisi smaglianti. Potenza dello spirito che si manifestava attraverso la maschera terrena e che parlava di eternità e di bellezza oltre la morte..."
           [Le avventure di Oliver Twist - Charles Dickens]

Pensava al vuoto, pensava all'arte. Parlva con ricordi e si lasciava trasportare da musiche sconosciute. Sentiva i tamburi e il suo spirito ballare a tempo. Passeggiava per quei borghi, ogni tanto si lasciava rapire da un lampione o da una scritta che lo faceva sorridere, ma incapace di esternare le emozioni. Camminava impassibile per le vie della sua mente.



Gli piaceva quello stato di trance, quei sentieri semi-bui che lo risucchiavano in una fuga premeditata. Adorava questo infinito nel quale immergersi senza limiti perchè lui aveva scelto di non scegliere i limiti.

HO APPENA VISTO UN BOZZOLO SCHIUDERSI.

Tracklist:"Learning to fly" - Pink Floyd
                   "Fly" - Ludovico Einaudi
                   

Ho appena visto un bozzolo
di farfalla
schiudere le ali
per imparare a volare.
Provano sentimenti, le farfalle?
Sicuramente anche loro cercano
l'aria pura
la luce
filtrante tra i rami
la Vita
la libertà.
Attendono in silenzio
per attimi
ingiusti
umili
di ansietà
per poter
poi
rincorrere
il vento.
Nel loro nascondiglio
attendono
d'essere ammirate
ed esitano
impazienti.
Il tempo
dà loro
aspettativa
e la speranza
di
non solo
poter volare
ma
anche
far sognare.
Non sono felici.
Sono metà via,
in perenne stato
di semi-coscienza.
Sono in attesa
in fase di lavorazione.
Sono artisti
in fase di Vera Vita.
Ho appena visto schiudersi un bozzolo
e la farfalla
non mi sembrava
agitata,
ma rimaneva a dare il suo ultimo saluto
a quell'habitat
a quell'officina
a quella casa.
Non la odiava,
nonostante la segregazione
l'amava
perchè l'aveva formata
e gli aveva permesso
la Vita.
Attendo
ora anch'io
di poter
Volare.


A FLIGHT OF FANCY 
IN A WINDSWEPT FIELD.


Flying high in the friendly sky
Flying high without ever leavin' the ground, no
Rest of the folks are tired and weary
Oh Lord, and have laid their bodies down
I go the place where danger awaits me
And it's bound to forsake me
So stupid minded
I can't help it
Oh ya, so stupid minded
But I go crazy when I can't find it,
In the morning, I'll be alright, my friend
But soon the night will bring the pains,
The pain, oh the pain
Flying high in the friendly sky
Without ever leaving the ground
And I ain't seen nothing but trouble baby
Nobody really understands, no no
And I go to the place where the good feelin' awaits me
Selfdestruction in my hand
Oh Lord, so stupid minded
Oh and I go crazy when I can't find it
Well I know I'm hooked my friend
To the boy who makes slaves out of men
And oh beleive me
Flying high in a friendly sky
Oh baby, flyin' high

                                [Flyin' High (in the friendly sky) - Marving Gaye]

WE'RE ALL LIER.

Tracklist:"Sympathy  for the devil" - Rolling Stones








Aveva sete di verità
e non d'inganno
di menzogne
di prese in giro.
Non aveva paura
nè intendeva averne:
il fine era la conoscenza.
Possibile come giustificazione?
No.
Che schifo.
Ad ogni modo
richiamava
a sè
sentimenti
e misteri
irrisolti.
Chiarimenti dimenticati
nel corso
di una ricerca
per il nascondiglio
perfetto
per le ingiurie.
Quel cassetto
era aperto
ma
tenuto caldo,
sormontato
da calzini
dal buon viso.
Non c'era via
per la luce,
ma solo
spazzatura
di sorrisi
bugiardi.

domenica 10 luglio 2011

SOFIA.

Tracklist:"Angel" - Jimi Hendrix

Ecco che è arrivato il momento
lo sospettavo
e
con angoscia
lo aspettavo.
Il tempo
l'ho sempre riconosciuto
come limite
ma mai ho voluto
ritenerlo
razionale.
Con lei
è stata una Vita.
Una Vita
mi è rimasta come suo ricordo.
Mi conosce
mi sa
mi aiuta
mi salva.
Nella memoria
trapela
non molto bene distinto
il primo incontro,
la scuola
il banco vuoto
colmato dalla sua sapienza.
I sorrisi
lo studio
la pazzia
l'ammirazione.
Pian piano mi stavo affezionando a lei.
Stava diventando una sorella.
E' diventata una sorella.
Proteggevo il suo sorriso
proteggo il suo sorriso.
L'ascoltavo
l'ascolto.
Le parlavo
le parlo.
Era parte delle mie giornate.
E' parte delle mie giornate.
Ho imparato a conoscerla
a scrutarla
a capirla.
Come quella volta
che con occhi sbarrati
guardava la neve
per la prima volta.


I suoi occhi sono lucidi: vogliono piangere, ma non ne vedono motivo: non c'è alcuna tristezza. Se lo aspettava, questo momento, ma non l'aveva mai nutrito di illusioni: è una ragazza concreta lei, glielo aveva insegnato la vita. Ma ora è felice. Vorrebbe avere sua madre qui, sua sorella con la sua famiglia, l'amato cagnolino scodinzolante, le sue amiche, i suoi amici. Chissà se loro avrebbero mai avuto la sua stessa occasione, quell'occasione che la sta rendendo tanto felice. Eccolo il desiderio di conoscere, di scoprire e la paura della delusione. Vuole uscire all'aperto e urlare: "ALLORA E' QUESTA LA NEVE!", ma deve rimanere dall'altra parte del vetro, a guardare affascinata. Ma anche questo le va bene: l'attesa aumenta il desiderio, e così per conoscere la neve, e così per riavere i suoi cari.

Le mancavano i suoi cari.
Sua madre.
Le avrebbe fatto piacere vivere una simile esperienza
con lei.
Tutto questo la formava
tutto questo le aveva fatto conoscere persone importanti
tutto questo l'aveva fatta Vivere
come lei voleva
come la Sofia che avrebbe voluto
da sempre
Essere.

Fissava il vuoto. No, non il vuoto: fissava il fiume. L'avevo portata lì, in quell'angolo di paradiso perchè sapevo che lei avrebbe capito, sapevo che si sarebbe rilassata, avrebbe Vissuto la Pace. Fissava il sole che nell'acqua danzava instancabile. "Guarda Sofi. Lo vedi il sole? L'acqua ci permette di non distruggerci le cervicali per ammirarlo e gli permette di ballare, di riflettere, di fa sognare..." L'avevo buttata sullo scherno, in fondo sapevo che c'era bisogno di sdrammatizzare. Lei capiva e anche al momento aveva capito. Sorrideva. Ogni tanto ci fermavamo a parlare con rivelazioni, stati d'animo, pillole di Vita. Era riposata, sapevo che quel momento l'avrebbe portato nel cuore.

Anche a lei
piace
Vivere.
Scommetto che lì a casa
cercherà di vedere
quello che finora
non aveva notato.
So bene
che
questo viaggio
le ha fatto ritrovare se stessa
e se non ritrovare
almeno accettare
senza timore
del giudizio
altrui.
Perchè è lei che conta
e lei conta.
Lei è Grande.
Guardami Sofi,
ricorda questa pazzia
questa gioia
questa Vita.
Sofi,
ricorda
l'infanzia e
Vivila.
Sofi,
Vivi di fantasia
ma non rifiutare la realtà.
La fantasia può essere bella.
La realtà può essere bella.
Spero di avertelo trasmesso.
Un abbraccio,
                     sorella.
Porta con te il mio sorriso!


giovedì 7 luglio 2011

SUNNY.

Tracklist:"Sun is on my side" - Gogol Bordello
                    "Hard sun" - Eddie Vender
                    "Flower in the sun" - Janis Joplin



 
AMO IL FREDDO e cercare il caldo.
AMO IL BUIO e cercare la luce.

E' una strada in salita
con il sole come meta
e io ce la farò.

Io non sono il mio corpo.
La mia mente ce la farà.



Fly, on your way, like an eagle,
Fly as high as the sun.
 
                                                                                                                [Flight of Icarus - Iron Maiden]



SUN IS SHINING - BOB MARLEY


Sun is shining, the weather is sweet, yeah
Make you wanna move your dancing feet now
To the rescue, here I am
Want you to know, y'all, can you understand?

When the mornin' gather the rainbow, yeah, yeah
Want you to know, I'm a rainbow too now
To the rescue, here I am
Want you to know, y'all, can you, can you, can you understand?

Sun is shining, the weather is sweet now
Make you wanna move your dancing feet, yeah
But to the rescue, here I am
Want you to know just if you can, here I stand, no, no, no, no, no, no, no, no

Can you understand me now, baby?
Do you believe me?

Sun is shining, the weather is sweet, yeah
Make you wanna move your dancing feet now
To the rescue, here I am
Want you to know, y'all, can you understand?

When the mornin' gather the rainbow, yeah, yeah
Want you to know, I'm a rainbow too now
To the rescue, here I am
Want you to know, y'all, can you, can you, can you understand?

Sun is shining, the weather is sweet now
Make you wanna move your dancing feet, yeah
But to the rescue, here I am
Want you to know just if you can, here I stand, no, no, no, no, no, no, no, no

Can you understand me now, baby?
Do you believe me? 

mercoledì 15 giugno 2011

HERE COMES THE REO TIME.

Tracklist:"Time" - Pink Floyd
                   "Time Stands Still" - Rush
                  "Take The Time" - Dream Theater

  

Guardatelo:
è razionale.
Le sue lancette sono controllate dalla corrente delle batterie finora
custodite
dal buio
di un angolo
di un cassetto,
dimenticate.
Non si trovavano abbastanza protette
nel loro letargo?
Hanno avuto l'obbligo triste di organizzare un orologio da salotto.
Il tempo è relativo, 
                          diceva Einstein.
Eppure per loro non può
essere tale.
Loro DEVONO 
scandirlo
senza scuse
senza ritardi.
Portatore di razionalità, 
l'orologio.
Tu rendi il tempo medio uno standard universale.
Logico.
Rigoroso.
Ineccepibile.
Non mi piaci proprio per questo.
Il tempo è un bimbo che gioca a scacchi.    [Eraclito]
Il tempo è elastico: 
la passione che proviamo lo dilata,
quella che ispiriamo lo restringe,
l'abitudine lo colma.                               [Marcel Proust]
Non resterò così
a seguire le tue lancette.
Vetro che si rompe.
Urlo che si espande.
Le tue lancette 
nella mia mente
scorrono a tratti:
hanno una vita abituale,
mangiano,
bevono,
dormono,
sognano
e spesso corrono,
ma non sono le batterie di un orologio
a tenerle attive
bensì la mia vita
e la mia voglia di vivere.
Non sarà un orologio a dirmi a che ora mangiare,
non sarà un orologio a dirmi l'ora.
Libertà.
Libertà 
è tempo.
Libertà
è scelta.
Libertà 
è vita.
Libertà
non è tempo scandito da una scelta presa dalla vita di qualcun altro.
Orologio,
perdonami:
ti privo spesso e volentieri delle tue batterie
fonti della tua vita,
pur di far scorrere a pieno la mia.




TRAVELER.

Tracklist:"Space Travel" -Yellowcard

 Lui era lì
illuminato dai suoi pensieri
dai suoi ricordi.
Li stava sfogliando
velocemente
soffiando di pagina in pagina
per cacciare la polvere.
Voleva raccontarmi qualche cosa.
Non ne ero stupita.
"Sì. Dovresti proprio sapere di quel giorno! Forse te ne ho già parlato! Lo racconto a tutti, almeno sette o otto volte al giorno".
Gli occhi gli brillavano.
"...Sette o otto! Capisci?!".
Si fermò.
"E poi non mi ricordo più a chi l'ho già spiegato e lo ripeto sempre ad ogni persona almeno due volte!"
E scoppiò in una fragorosa risata.
Sorrisi pure io.
Come cambiavano le sue emozioni
sempre giovani
sempre nuove
ma ormai vissute.
Amavo queste sue introduzioni.
Era preso da una felicità frenetica e non riusciva a smettere di farfugliare dall'eccitazione,
talvolta fermandosi per riordinare le idee e sembrare più composto.
E la cosa bella
la cosa più bella di tutte
era che le sue storie terminavano sempre con
"è stata proprio una bella giornata quella! Più o meno come oggi!".
Si fermava.
"Non credi?"
E sorrideva,
libero nei ricordi,
prigioniero del suo corpo
ma continuo viaggiatore.


lunedì 13 giugno 2011

Premio ECC.



Onorata! E' la prima volta che prendo un premio e i ringraziamenti vanno a Veronica! ;) Grazie ragazza!
Spero di rispondere a modo!
Quindi diamo spazio al gioco: bisogna...


1.                 Andate su Wikipedia e selezionate "Una voce a caso". Non importa cosa compare, quella sarà la voce del vostro premio. 
2.                 Leggete la pagina (non necessariamente da cima a fondo) che vi è capitata sotto mano e così, banalmente, copiate le informazioni nel post che creerete per il premio. Il post dovrà contenere insomma una sorta di "Lo sapevate che...?" della pagina che a caso avete trovato su Wikipedia. Non barate, non vale cliccare due volte sul link. 
3.                 Al fondo del post spremete le meningi e cercate di ricordare se con quella pagina avete qualcosa a che fare. Aneddoti, ricordi, storie, fantasie, curiosità, qualsiasi cosa.
4.                 Girate il premio a 5 dei vostri blog preferiti. E' concesso uno scarto di +-1 blog. (ovvero minimo 4 massimo 6, ma meglio 5).

Diamo quindi vita e voce al premio: Friedrich Wilhelm Marpurg.
Perfetto. Mai sentito!

Friedrich Wilhelm Marpurg (Seehof, 21 novembre 1781 - Berlino, 22 maggio 1795) è stato un critico musicale, compositore e teorico tedesco.
Visse a Berlino, dove fondò e diresse (1749-1750) "Der kritische Musicus an der Spree", uno dei primi giornali musicali che si ricordino.
Autore di numerosi saggi sulla composizione, sulla fuga, sulla tecnica clavicembalistica ecc., diffuse in Germania le teorie di Jean-Philippe Rameau, da lui conosciuto durante un soggiorno a Parigi.
Come musicista è uno dei primi esponenti della scuola liedristica di Berlino.


Mmm...e bravo Marpung!
Perdonatemi signori e signore se non mi esporrò oltre sul suo ambito pur di non farlo rivoltare nella tomba, ma conta qualcosa il fatto che "suono" pure io? Forse potrei puntare sul personale e raccontare antiche memorie, ma citando WHO WANTS TO STEAL MY MEMORIES., non ne ho, percui andiamo verso il presente.



Desciriviamo il "nulla" alla Madame Bovary (scusate se lo riprendo spesso, ma ho appena terminato la sua lettura e, come ogni libro, mi resta impresso nel cuore fino a parlarne di continuo come un non so che di cui si va fieri in quanto proprio).


Suono da 4 anni la chitarra acustica.....suonAVO. E' un gran problema questo: sembra quasi che non debba dichiarare le mie passioni tali o la maledizione dei talenti perduti me le porta via prima ancora di verificarle come vere. Ciò non significa che ogni mio amore sia fatuo: l'Arte ne è la prova. Non l'ho mai abbandonata, nemmeno quando me l'era stato imposto da limiti fisici o comunque reali (quali l'arte non dovrebbe avere, a mio parere). Ecco perchè suonAVO la chitarra. Continuo a suonarla tuttora, ma, tornando in tema "maledizione", ho una tendinite, capsulite e lassatura delle ossa al pollice che non mi permette di sfidarmi oltre le capacità motorie. L'Arte non ha limiti, sbaglio? Ho iniziato a suonare la tastiera! Ho avuto solo un maestro per alcuni mesi che mi ha dettato le basi pratiche per suonare quindi di tecnico non so nulla ed ora me la cavo ad orecchio! Quello che imparo, lo creo! E, dio, è la base della mia vita: la musica, l'Arte.
Queste sono le memorie che il signor
Friedrich Wilhelm Marpurg mi scatena e, non chiamandolo in causa direttamente, spero di aver soddisfatto lui e anche la mia premiatrice, se non voi, venticinque lettori (che dico?! Questa è positività!), che vi domando sinceramente e ingenuamente di lasciare un commento o un'opinione. 


E' il momento di premiare: 
(oh me tapina! Conosco pochi pochi blog!)
Ser Vlad, ElenaKat.
Buon divertimento anche a voi!
Siete stati premiati! 



WAITING FOR YOU.

Tracklist:"Crying, Waiting, Hoping" - The Beatles

Passava il tempo, ma il suo ricordo persisteva indelebile nella sua memoria, nella sua pelle, in ogni suo respiro che scandiva la vita di ogni giorno.
Le foto ormai non le riguardava più, erano già stampate in ogni sua azione, nella sua pelle, in ogni suo respiro che scandiva la vita di ogni giorno.
E si arrabbiava, spesso, con la precisa scusa della soggettività: "siamo troppo diversi. Completamente. Continuiamo per due strade diverse, ci incroceremo quando ci sarà qualcosa in comune."

Avanti cuore! Cosa aspetti a dividerti? Troppo banale dire che una parte comunque non è più mia?
Devo dare i miei sentimenti, la mia anima al caso e sperare che esso prima o poi decida di incrociare ancora una volta i miei occhi ai suoi. Allora i ricordi torneranno a galla.
Anche a te Vero? Ci penserai anche tu come me vero? Non avrai solo i ricordi brutti vero?
Quali sono i ricordi brutti? Perchè è successo tutto questo?
Io non lo volevo, come mai potrebbe sfiorarmi un simile pensiero.
Era la mia vita in mano tua, la tua nella mia e un sorriso che ci dava forza.
Ero io pensate vero? E' così. Dev'essere così. Che altra spiegazione? Un cambiamento? Una debolezza? Perchè la forza non siamo riusciti a trovarla in noi?
Ora spiegami tu come posso ancora credere che tu mi voglia bene. Me l'hai mai dimostrato? Me lo stai dimostrando? Non voglio dimostrazioni.... solo un vero "ti voglio bene" coerente con le tue azioni.
Ad ogni modo mi manchi e qualsiasi pensiero mi ricongiunge a te.
Ad ogni modo mi manchi e sto solamente aspettando.




At first flash of Eden we raced down to the sea
Standing there on freedom's shore

Waiting for the sun
Waiting for the sun
Waiting for the sun

Can't you feel it, now that spring has come
That it's time to live in the scattered sun

Waiting for the sun
Waiting for the sun
Waiting for the sun
Waiting for the sun

This is the strangest life I've ever known

Can't you feel it, now that spring has come
That it's time to live in the scattered sun

Waiting for the sun
Waiting for the sun
Waiting for the sun
 Waiting for the sun
[The Doors - Waiting For The Sun]


 

sabato 14 maggio 2011

I AM AGAINST THE WAR.

Tracklist:"Why can't we be friends?" - War
 

Vestito di seta
Nemmeno molto curata
Vento leggero
Pioggia di piombo
Dolore dell’anima
Che il corpo zittisce
Luce
Corsa
Agnelli in fuga
E il lupo che esplode alto nel cielo.

MIRRORS.

Tracklist:"La lira di Narciso" - Marlene Kuntz

Vi odio!
Animali fedeli di ciò che di fisico c'è.
Cosa ne dite della mia anima?
Cosa rispecchiate?
Cosa vedete nei miei occhi?
Strumenti.
Siete strumenti.
Come ogni oggetto.
Ogni oggetto può prendere vita, sapete?

"...Ma se tu mi addomesticherai, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..."
[Il piccolo principe - Antoine De Saint-Exupéry]

Voi no,
specchi.
Voi rispecchiate me
e basta.
Rispecchiate la realtà,
i miei sogni non li raggiungete.
Potete avere ciò che di più esterno c'è in me,
ciò che di meno chiaro è in me.                

"..ed ho lasciato tracce tanto chiare che qualcuno male interpreta" [L'abbandono - Marta Sui Tubi]

La concretezza.
L'immagine.
La mia immagine è ciò che sono,
ma mai riuscirò a rendere giustizia alle mie emozioni,
non tramite un'immagine così passiva di me.

"Finché una vittima del disprezzo di Narciso non levò al cielo le mani:
«Che possa innamorarsi anche lui e non possedere chi ama!».
Così disse, e la dea di Ramnunte assentì a quella giusta preghiera.
C'era una fonte limpida, dalle acque argentee e trasparenti,
che mai pastori, caprette portate al pascolo sui monti
o altro bestiame avevano toccato, che nessun uccello, fiera
o ramo staccatosi da un albero aveva intorbidita.
Intorno c'era un prato, che la linfa vicina nutriva,
e un bosco che mai avrebbe permesso al sole di scaldare il luogo.
Qui il ragazzo, spossato dalle fatiche della caccia e dal caldo,
venne a sdraiarsi, attratto dalla bellezza del posto e dalla fonte,
ma, mentre cerca di calmare la sete, un'altra sete gli nasce:
rapito nel porsi a bere dall'immagine che vede riflessa,
s'innamora d'una chimera: corpo crede ciò che solo è ombra.
Attonito fissa sé stesso e senza riuscire a staccarne gli occhi
rimane impietrito come una statua scolpita in marmo di Paro.
Disteso a terra, contempla quelle due stelle che sono i suoi occhi,
i capelli degni di Bacco, degni persino di Apollo,
e le guance lisce, il collo d'avorio, la bellezza
della bocca, il rosa soffuso sul niveo candore,
e tutto quanto ammira è ciò che rende lui meraviglioso."

"Rimasta incinta, la bellissima ninfa
partorì un bambino che sin dalla nascita suscitava amore,
e lo chiamò Narciso. Interrogato se il piccolo avrebbe visto
i giorni lontani di una tarda vecchiaia, l'indovino
aveva risposto: «Se non conoscerà se stesso»." 
[Metamorfosi - Libro III - Ovidio]  

Ecco
spirito infantile
animo superbo
mente spavalda
orgogliosa
bambina
punita dagli dèi
innamorata di se stessa,
avvinghiata ad uno specchio.

Mai più passivo poteva essere l'amore di Narciso che
mai conobbe se stesso.

Specchi.
Perdonatemi.
Non è colpa vostra.
Vorrei che voi capiste di più l'anima.



giovedì 12 maggio 2011

WHO WANTS TO STEAL MY MEMORIES?

Tracklist:"Dentro tutti i miei sogni" -Giuliano Palma & The Bluebaeters


Chi è
che qui
mi vuole rubare i ricordi?
Quale forza
me li ha sottratti?
Perchè non posso avere un'infanzia?
Una memoria che mi lasci sognare
con gli occhi di una bambina.
"Ho imparato a sognare 
quando ero bambino
quando non ero neanche un'età"
E come ho fatto?
Cosa mi spingeva a sognare?
Hey, mamma....
com'ero io da bambina?
Ero allegra?
Vivace?
Giocavo e mi divertivo
o preferivo guardare?
Te lo ricordi com'ero?
Perchè io non lo ricordo più.
Hey, papà.....
Ero felice e spensierata?
Ti facevo preoccupare troppo?
Ti ho mai spinto oltri i limiti della ragione
o sono sempre stata amabile?
Te lo ricordi com'ero?
Perchè io non lo ricordo più.

Ciao vita
ciao vita
sei mia
e a disposizione di tutti.
Lo so
ti amo
proprio come quando ero bambina.
Non è vero, vita?
Te lo ricordi quanto ti amavo?
Perchè io non lo ricordo più.

Dieci anni della mia vita sono il vuoto per me.
Nessun ricordo sorpassa la mia mente,
nemmeno in velocità.
Ho immagini di fotografie
parole di racconti
figure inventate dalla disperazione.
E' così che ho imparato a sognare?
Cercando di ricordare com'ero da bambina?
E' cos'è questa voglia di crescere,
ma senza esagerare?

Voglio un prato verde in cui correre
una mano tesa da stringere
delle lacrime da asciugare semplicemente con un sorriso
volti nuovi
dei quali spaventarsi
e pian piano
prenderne conoscenza.
Voglio il mio primo pallone
il mio primo calcio
e il mio sorriso.
Voglio le scarpette di ginnastica artistica
e l'emozione pre-saggio.
Voglio i compagni di classe
con i quali litigare
e
subito
perdonare.
Voglio le maestre che ti guardano serene
con un po' di pietà
un po' di rimorso
e un po' di consapevolezza
del tempo che scorre.
Voglio le amiche
con le quali saltare
urlare
ridere,
con le quali stringere le mani
e accennare sorrisi riconoscenti.
Una formichina che passava indaffarata
sarebbe stata una bravissima madre di famiglia.
Delle foglie ammucchiate tra i rami di un albero
una vastissima reggia per gli uccellini.
Dell'erba calpestata
un passaggio di un orchetto perduto
uscito dalla foresta
e finito lì per chiedere indicazioni
verso la casetta di cioccolato.






Perchè non ricordo tutto questo?
Perchè per avere ricordi
e per sorridere
devo inventare?
E' nato tutto così:
ho imparato a sognare la mia infanzia
e questo mi porta a vivere in una realtà
che non è la mia
che mi fa Vivere
e non sopravvivere.

Grazie fantasia.
Questo è dedicato a te.

Quando la messa è finita
quando si incaglia la vita
quando soffia forte il vento
quando il lume sembra spento
e si fa scuro tutto attorno
e non c’è niente del Gran Giorno
puoi pregare d’incontrare
il gigante e il mago

Quando è finito il ballo
e non ci sono più parole
e il telefono è staccato
quando il treno è gia’ passato
quando non c’è più riscossa
quando il freddo è nelle ossa
solo allora puoi trovare
il gigante e il mago

Se il cane ciuffo non ritorna
ed era il solo tuo esemplare
e le caviglie non consegna
e non sai dove chiamare
e sei diventato grande
in una volta e in una stanza
dove sei restato solo
col gigante e il mago

E le lacrime hai raccolto
dentro agli occhi son restate
e i nostri giorni in mezzo al cielo
fanno un ricciolo lontano
e ti guardan nei cartoni
i tuoi anni ed il tuo amore
solo resti ad abbracciare
il gigante e il mago

Le ragazze lui le incanta
e dopo un’ora le addormenta
e ha pianto lacrime tatuate
quando è morto il suo miale
solo un trucco mi ha insegnato
ed è quello di sparire
quando è l’ora di finire
col gigante e il mago
Il gigante che trasporta
fino al sole fino al cielo
E sa tutte le lingue
e cucina anche in cinese
può guidare 5 notti
e dormire 5 giorni
ti risvegli ed è lì ancora..

E se sarò vecchio e cadente
senza più un dente né un parente
avrò da parte
almeno il riso a ricordare
le brache abbassare into the field to rotolare ..

E i tamburi stanno zitti
e la grancassa tace
ma i tuoi bambini non lo sanno
e continuano a giocare
chiudi gli occhi e non sai quanto
quanto a lungo puoi durare
chiudi gli occhi e ti ritrovi
col gigante e il mago

                                                                            [Il gigante e il mago - Vinicio Capossela]